Depressione
“Tutto è aspro, cupo, orrendo: la disperazione trasforma il giorno in notte d’inferno e costringe a nutrirci di lacrime e di dolore con un non so che di una voluttà tanto che a malincuore se ne distoglie”
F. Petrarca
Oggi sembra che soffrano di depressione 17 italiani su 100.
Osservando questo disturbo si può affermare che una persona nel momento in cui si trova ad affrontare una situazione particolarmente stressante e dolorosa reagisca manifestando sintomi come: mancanza di sonno, appetito, attenzione, apatia, ritiro dalla vita sociale, incapacità di provare piacere.
Durante la vita ognuno di noi costruisce, sulla base di esperienze personali, credenze attraverso le quali interpretare gli avvenimenti esterni e agire.
Il depresso si struttura ed assume un punto di vista molto rigido ma ad un certo punto, succede qualcosa di inaspettato che viene vissuto come irrimediabile e catastrofico.
Questo genera un senso di avvilimento così forte da impedire la ricostruzione di una nuova e più adeguata modalità di percepire la realtà tanto da gettarlo nello sconforto più cupo.
Si percepirà come vittima di un mondo crudele e di una realtà immodificabile tanto che userà come sua unica modalità di relazionarsi la rinuncia.